
Se le malattie autoimmuni m’interessano così tanto è che troviamo in ciascuna di esse dei meccanismi infiammatori comuni che sembrano prendere origine nell’intestino. Ricordate che l’intestino è la prima barriera immunitaria e assicura da solo ben 85% di questo lavoro di protezione.
Cosa succede quando il nostro intestino, minato dalla dieta moderna, antibiotici o fattori ambientali diventa permeabile e non è più in grado di svolgere il suo ruolo di muraglia della Cina? Lascia passare virus, batteri e altri agenti patogeni che sconvolgono il sistema immunitario e, combinato con una predisposizione particolare o altri fattori, apre la strada alla malattia autoimmune.
Nel caso della sclerosi multipla, ad esempio, il sistema immunitario attacca la guaina mielinica del sistema nervoso centrale e può causare nel tempo delle sequele molto invalidanti.
Se parlo più specificamente della sclerosi multipla è perché uno studio su questa malattia, nel quale viene usata la Formulazione De Simone riporta oggi i suoi risultati. Questo studio americano condotto da un team di ricerca di Harvard su un gruppo di pazienti affetti da SM ciclico e un gruppo di controllo aveva lo scopo di verificare l’azione del microbiota nei processi infiammatori osservati in questa malattia.1
Dopo due mesi di supplementazione con i probiotici, i ricercatori hanno osservato nella flora intestinale dei due gruppi un arricchimento di batteri Lactobacillus, Streptococcus e Bifidobacteria, ma i risultati più interessanti riguardano la risposta immunitaria nei pazienti SM.I ricercatori hanno osservato una diminuzione nei monociti infiammatorie e dimostrando che la flora batterica non è neutra nella attivazione infiammatoria.
1. Investigation of probiotics in multiple sclerosis – https://multiplesclerosisnewstoday.com/2018/01/15/study-shows-probiotics-increase-punch-of-therapies-that-decrease-inflammation/?utm_source=Multiple+Sclerosis&utm_campaign=9390a88034
“Questo studio non è stato disegnato per valutare se la supplementazione di probiotici potrebbe migliorare la salute di questi pazienti a lungo termine, e probabilmente sarà interessante verificare questo in uno studio successivo. Tuttavia, dimostra l’importanza di una flora batterica sana e protettivo per affrontare meglio molte malattie.”
Pr De Simone, Chi sono