
Riduzione delle crisi convulsive a seguito di integrazione della terapia con probiotici in pazienti con epilessia resistente ai farmaci.
L’epilessia resistente ai farmaci (DRE) si verifica nel 25-30% dei pazienti con epilessia (1) e le attuali terapie alternative hanno mostrato un’efficacia limitata.
È ormai noto che il microbiota intestinale ha un ruolo nella modulazione dell’immunità e dell’infiammazione, del metabolismo e delle vie di segnalazione neuronale (2), e alterazioni nel suo equilibrio sono riportate in diversi disturbi neurologici (3). Si ritiene che anche l’infiammazione della barriera ematoencefalica (BBB) svolga un ruolo nella fisiopatologia dell’epilessia (4).
La somministrazione della formulazione SLAB51 (Ormendes SA) si è dimostrata sicura ed efficace in diverse condizioni infiammatorie. Questa efficacia clinica ha spinto i ricercatori a condurre uno studio pilota in pazienti con DRE, valutando l’effetto di SLAB51 sulla frequenza delle crisi convulsive, analizzando i cambiamenti dei marker della risposta infiammatoria e immunitaria, l’interleuchina-6 (IL-6), il CD14 solubile (sCD14), il marcatore di attivazione dei monociti ed il neurotrasmettitore inibitorio acido g-aminobutirrico (GABA) (5).
L’obiettivo terapeutico è stato definito in una riduzione di almeno il 50% delle crisi convulsive durante la somministrazione giornaliera di SLAB51 per quattro mesi, più ulteriori quattro mesi senza integrazione con SLAB51 (n=45). I pazienti hanno completato dei questionari riportando la frequenza delle crisi, riferendo l’assunzione dello SLAB51 e dei farmaci antiepilettici (AED), e la qualità della vita (QoL) (QOLIE-10).
Nella popolazione di pazienti inclusi nello studio (n=43), il 28,9% (n=13) ha raggiunto la soglia di riduzione delle crisi del 50%. Tra i pazienti che hanno raggiunto l’obiettivo terapeutico, è stato osservato un miglioramento significativo della QoL durante la terapia e dopo l’interruzione (p=0,013). Dieci pazienti hanno mantenuto un numero inferiore di crisi convulsive quattro mesi dopo la fine del trattamento con SLAB51.
I livelli sierici di IL-6 e sCD14 hanno mostrato una riduzione durante la somministrazione di SLAB51, sebbene siano aumentati nuovamente dopo l’interruzione della terapia. Il rilevante aumento dei livelli di GABA durante la somministrazione di SLAB51, suggerisce un’associazione tra l’assunzione di SLAB51 e la produzione di GABA che potrebbe avere un effetto antiepilettico.
Lo studio supporta la teoria secondo la quale la modulazione del microbiota intestinale potrebbe rappresentare un potenziale approccio come trattamento antiepilettico nel prossimo futuro (1). L’aggiunta precoce di SLAB51 alla terapia con AED potrebbe ridurre il rischio di cambiamenti strutturali del cervello causati da crisi ricorrenti.
Pr De Simone, Chi Sono
- Dahlin M, Prast-Nielsen S. EBioMedicine. 2019;44:741-6. 10.1016/j.ebiom.2019.05.024
- Amlerova J, Šroubek J, Angelucci F, Hort J. Int J Mol Sci. 2021;22(11). 10.3390/ijms22115576
- Lum GR, Olson CA, Hsiao EY. Neurobiol Dis. 2020;135:104576. 10.1016/j.nbd.2019.104576
- Mukhtar I. Seizure. 2020;82:65-79. 10.1016/j.seizure.2020.09.015
- Gómez-Eguílaz M, Ramón-Trapero JL, Pérez-Martínez L, Blanco JR. Benef Microbes. 2018;9(6):875-81. 10.3920/bm2018.0018 https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30198325/