La chiave per la gestione di una patologia molto complessa come l’artrite è la diagnosi precoce, che rappresenta ad oggi la migliore strategia per prevenire ulteriori distruzioni articolari e proteggere l’abilità funzionale; l’osteoartrite e l’artrite reumatoide sono due comuni tipi di artrite che il medico deve differenziare, in termini di diagnosi e trattamento, possibilmente con strategie efficaci e non invasive per la diagnosi precoce e l’identificazione della malattia.

Prove crescenti suggeriscono che l’artrite reumatoide è correlato al microbioma orale e può essere influenzato dalle sue variazioni dinamiche. Lo studioso Bin Chen ed i suoi colleghi hanno pubblicato su Scientific Reports1 una interessante valutazione del microbioma della cavità orale in 332 soggetti, dei quali 110 erano pazienti con artrite reumatoide, 67 pazienti con osteoartrite e 155 individui sani. I campioni di saliva sono stati analizzati per la tipizzazione del microbioma rivelando differenze strutturali significative che potrebbero essere utilizzate come biomarkers per una diagnosi precoce di artrite reumatoide.

Il risultato è stata l’identificazione di otto biomarcatori batterici orali per differenziare l’artrite reumatoide dall’osteoartrite, suggerendo in tal modo la possibilità di utilizzare l’esame del microbioma orale come fonte informativa per la scoperta non invasiva di patologie artritiche, nonché come biomarcatori per lo screening dell’artrite.

Pr De Simone, Chi Sono

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