La pandemia di Sars-Cov-2 ha mostrato che dall’apparato respiratorio, comunque il settore più colpito dall’infezione, la Covid-19 si può spostare e colpire tutti gli organi e gli apparati. Logico quindi valutare, come ha fatto il gruppo cinese coordinato dal Dr. Yeoh, l’entità di eventuali danni a carico del tratto gastrointestinale, con particolare attenzione al microbioma, per capire quali possono essere le migliori strategie per riequilibrare questo settore una volta che l’organismo sia sopravvissuto all’infezione.

Il lavoro, pubblicato recentemente su Gut, è partito dalla raccolta di campioni di feci e sangue di 100 pazienti Covid+ di due ospedali, 27 dei quali seguiti fino a 30 giorni dopo la negativizzazione; l’esame del microbiota mediante sequenziamento del DNA ha dimostrato che il Sars-Cov-2 aveva modificato la composizione dei batteri commensali, con particolare riguardo alla concentrazione di Bifidobatteri, quota rimasta al di sotto della concentrazione fisiologica fino a un mese dopo il termine dell’infezione. In aggiunta a ciò, l’esame di alcuni parametri ematici (proteina C reattiva, LDH, GOT e gammaGT) dimostrava anche un parallelo peggioramento della sintomatologia virale, confermando l’importanza ben nota di un microbioma intestinale equilibrato nel sostenere una risposta immune ottimale, soprattutto nel caso di infezione da Sars-Cov-2.

Questi dati coincidono e confermano quanto rilevato da Ceccarelli et al. (Front Nutrition, 2021) in uno studio retrospettivo su 88 pazienti in terapia intensiva Covid-19 ospedalizzati con polmonite grave ai quali è stata somministrata una miscela di probiotici ad elevata concentrazione (Sivomixx®800) come integrazione della terapia in atto, registrando una riduzione significativa nei tassi di mortalità rispetto a 120 pazienti utilizzati come controllo.

L’integrazione con Sivomixx®800 si è quindi rivelata come la migliore strategia per riequilibrare il microbiota sia durante il periodo infettivo da Covid-19 (che in tal modo presenta una sintomatologia meno grave), sia nei giorni successivi all’infezione, velocizzando il tempo che l’intestino impiega per tornare al suo equilibrio fisiologico.

Pr De Simone, Chi Sono

Yeoh YK, et al. Gut microbiota composition reflects disease severity and dysfunctional immune responses in patients with COVID-19. Gut 2021;0:1–9. http://dx.doi.org/10.1136/gutjnl-2020-323020

Ceccarelli et al. Oral bacteriotherapy in patients with COVID-19: a retrospective cohort study. Front. Nutr. 2021 7:613928. https://doi.org/10.3389/fnut.2020.613928

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