Il microbiota intestinale, composto principalmente da batteri, svolge un ruolo importante nella fisiopatologia delle malattie intestinali ed è oggetto di pubblicazioni periodiche. Al contrario, ci sono pochissimi dati sul microbiota fungino. Studi recenti dimostrano che il “mycobiome” potrebbe pesare non meno sui meccanismi immunitari e infiammatori coinvolti in queste malattie.

Uno studio in due parti di pazienti con sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e ratti con ipersensibilità viscerale dimostra il legame tra la disbiosi fungina e l’ipersensibilità viscerale, che è una delle principali caratteristiche dell’IBS.1

Lo studio mostra che il micobiota di volontari sani differisce da quello dei pazienti con IBS e che tra i pazienti con IBS, quelli con ipersensibilità viscerale mostrano una firma fungina specifica.

Nel modello animale, quando si confronta il micobiota, quello di ratti separati dalle madri per indurre uno stress predisponente all’IBS mostrano anche disbiosi fungina. La somministrazione di un fungicida ai ratti negli stati di ipersensibilità viscerale consente di abbassare questa ipersensibilità a una soglia normale.

1. Intestinal Fungal Dysbiosis Is Associated With Visceral Hypersensitivity in Patients With Irritable Bowel Syndrome and Rats – Gastroenterology 2017;153:1026–1039

“Nelle malattie dell’intestino, ci sono forti interazioni a doppio senso tra il cervello e l’intestino e l’ipersensibilità viscerale in IBS ne è un’illustrazione. I risultati di questo studio sono una fonte di speranza per i pazienti con IBS che soffrono quotidianamente di dolore correlato a questa ipersensibilità viscerale.”

Pr De Simone, Chi sono

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